EX DI SILVIO PASCALE: NON MI SENTO RAPPRESENTATA NÈ DA MELONI NÉ DA SCHLEIN

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**Francesca Pascale: “Né Meloni né Schlein mi rappresentano!”**

In un’intervista esclusiva, Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, ha lanciato un’accusa diretta ai leader politici attuali, dichiarando di non sentirsi rappresentata né dalla premier Giorgia Meloni né dalla segretaria del PD Elly Schlein. Le sue parole, cariche di indignazione, risuonano come un campanello d’allarme per il panorama politico italiano, sempre più polarizzato.

Pascale ha criticato Meloni per la sua apparente mancanza di attenzione verso le libertà individuali e i diritti civili, sostenendo che la premier non rappresenta le istanze di chi, come lei, crede nel pluralismo. “Non voto Meloni perché non abbraccia i valori di libertà e rispetto delle individualità”, ha affermato, sottolineando l’assenza di un dibattito significativo su temi cruciali nel governo attuale.

Ma le critiche non si fermano qui. Rivolgendosi a Schlein, Pascale ha messo in discussione la sua presenza alle manifestazioni, chiedendosi perché non sia più attiva nei luoghi di lavoro e nelle fabbriche, dove si gioca il futuro della classe operaia. “Essere contro il governo non basta. I diritti civili non sono di destra o di sinistra, ma una questione di civiltà”, ha dichiarato con passione.

Le affermazioni di Pascale mettono in luce una frattura profonda nel dibattito politico italiano, dove le etichette di destra e sinistra sembrano non cogliere la complessità delle esigenze contemporanee. In un momento in cui il paese cerca risposte, la sua testimonianza evidenzia una richiesta di autenticità e inclusività che sembra mancare nel discorso politico attuale. La domanda rimane: chi rappresenterà davvero le voci silenziose di una società in evoluzione?

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