**CONTE ACCUSA MELONI: LE BANCHE GUADAGNANO MILIARDI MENTRE LA POVERTÀ AUMENTA**
In un acceso dibattito politico, Giuseppe Conte ha lanciato un’accusa schiacciante contro la Premier Giorgia Meloni, sostenendo che i record di profitto delle banche nel 2024 siano direttamente collegati all’aumento della povertà in Italia. Le banche, con utili netti che raggiungono i 46,5 miliardi di euro, stanno prosperando mentre il numero di italiani in povertà assoluta continua a crescere, toccando quota 5,6 milioni. Conte ha definito questo fenomeno come un paradosso inaccettabile, evidenziando il divario sempre più ampio tra ricchi e poveri.
“Come possono le banche guadagnare miliardi mentre milioni di cittadini lottano per sbarcare il lunario?” ha chiesto Conte, sottolineando che la politica fiscale del governo Meloni ha azzerato le tasse sugli extraprofitti bancari, mentre le misure di sostegno per i più vulnerabili vengono sistematicamente tagliate. “La Meloni deve rendere conto della verità: in 1000 giorni di governo, solo pochi hanno brindato”, ha aggiunto.
La situazione è critica: mentre i multimilionari affluiscono in Italia, beneficiando di un regime fiscale favorevole, i giovani e le famiglie a basso reddito si trovano sempre più in difficoltà. Conte ha esemplificato come un giovane che inizia la propria carriera lavorativa senza un supporto economico adeguato rischi di cadere nella povertà relativa, guadagnando solo 1250 euro al mese.
In un contesto di crescente disuguaglianza, le parole di Conte risuonano come un campanello d’allarme. La domanda è: come reagirà il governo Meloni a queste accuse? La tensione politica è palpabile, e il futuro economico dell’Italia è appeso a un filo. La lotta per la giustizia sociale è appena iniziata, e i cittadini attendono risposte.