Scandalo politico in diretta: Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha lanciato un attacco frontale alla premier Giorgia Meloni, scuotendo le fondamenta di Palazzo Chigi. Durante un intervento incendiario, De Luca ha messo in dubbio la capacità del governo di reperire 45 miliardi di euro per finanziare la spesa militare, un interrogativo che ha fatto tremare i corridoi del potere. “Dove li trovi 45 miliardi?”, ha incalzato, accusando Meloni di voler riportare l’Italia a una logica bellica superata, ignorando secoli di progressi civili e diplomatici.
Con un tono sarcastico e deciso, De Luca ha citato il famoso detto latino “Sivis Pacem, parabellum”, per poi demolirne il significato in un contesto moderno, sottolineando la follia di pensare a una guerra con armi obsolete in un’epoca di testate nucleari. La sua provocazione ha immediatamente acceso il dibattito pubblico, con il video del suo discorso che ha fatto il giro del web, generando un vero e proprio terremoto politico.
Reazioni non sono tardate ad arrivare. Mentre alcuni politici di centro-destra, come Maurizio Gasparri, hanno denunciato l’attacco come irresponsabile, altri, come Matteo Salvini, hanno liquidato De Luca con un commento sprezzante. Eppure, la vera sfida è lanciata: De Luca ha dato 48 ore al governo per rispondere, altrimenti svelerà lui stesso ai cittadini le conseguenze di una spesa militare così elevata.
La tensione è palpabile e il silenzio di Meloni, che ha risposto solo con un’affermazione vaga sulla sicurezza nazionale, non fa che alimentare le polemiche. La domanda rimane: l’Italia deve aumentare la spesa militare in un momento di crisi economica, o è tempo di investire in diritti e servizi? Mentre il dibattito infuria, il paese è diviso e l’urgenza di risposte chiare è più forte che mai. L’eco delle parole di De Luca rimbomba in tutta Italia: il confronto è appena iniziato.