**Bignami SCATENA il caos: ‘La sinistra è controllata dai magistrati?’**
Un’accusa esplosiva ha scosso il panorama politico italiano: Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha insinuato che la sinistra non agisca autonomamente, ma sia manovrata dalla magistratura. Durante un acceso dibattito televisivo, Bignami ha lanciato questa bomba mediatica, in un clima già teso per il traguardo dei 1000 giorni di governo Meloni. La sua affermazione, pronunciata con una freddezza chirurgica, ha innescato una reazione a catena, incendiando i social e le testate online.
“Il sospetto è che la sinistra sia diretta dai magistrati”, ha dichiarato Bignami, scatenando un immediato contrattacco da parte del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, che lo accusano di fomentare un clima autoritario e di delegittimare la giustizia. “Chi attacca i giudici attacca la Costituzione”, ha risposto un parlamentare Dem, mentre l’opinione pubblica si divide tra chi applaude il coraggio di Bignami e chi lo considera pericoloso.
L’ex magistrato intervistato in prima serata ha aggiunto ulteriore benzina sul fuoco, affermando che non era mai accaduto che si insinuasse un simile sospetto sull’intero corpo della magistratura. Le parole di Bignami, secondo molti analisti, potrebbero segnare l’inizio di una crisi costituzionale, mettendo in discussione l’equilibrio tra i poteri.
Con Bruxelles preoccupata per l’indipendenza della magistratura, il dibattito ha superato i confini nazionali. La domanda che aleggia è chiara: chi comanda davvero in Italia? Il Parlamento o le procure? L’eco di questo scontro risuona in ogni angolo del paese, nei bar e nelle case degli italiani. Questo non è solo un episodio politico, ma un momento cruciale che potrebbe definire il futuro della democrazia in Italia. La verità sta emergendo, e nessuno può più ignorarla.