**PICERNO VS APPENDINO: Il duello che scuote il centro-sinistra!**
Un clamoroso scontro sta infiammando la politica italiana: Pina Picerno, vicepresidente del Parlamento europeo e figura di spicco del Partito Democratico, ha lanciato accuse devastanti contro il Movimento 5 Stelle, mettendo a rischio l’alleanza fragile del campo largo. Le sue parole, come macigni, hanno colpito il cuore del movimento guidato da Giuseppe Conte, accusato di giustizialismo a corrente alternata e incoerenza morale.
Il caso Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, è il fulcro della polemica. Mentre il M5S si scaglia contro di lui, Picerno esplode, sostenendo che Conte ha trasformato il suo ruolo in quello di un giudice popolare, mostrando un doppio standard quando si tratta di giustizia. Se un esponente dell’opposizione è indagato, il M5S non esita a condannarlo, mentre per amici come Chiara Appendino, ex sindaca di Torino, si torna a difendere la presunzione di innocenza.
Le affermazioni di Picerno non sono passate inosservate: “Un’alleanza non si costruisce sul moralismo a senso unico”, ha scritto, scatenando reazioni immediate. Appendino ha risposto con veemenza, difendendo la sua condanna per i fatti di Piazza San Carlo e respingendo le accuse come strumentali.
Il clima è teso, e le posizioni si radicalizzano. Conte ha rotto il silenzio, rivendicando la coerenza del M5S e accusando il PD di coprire gli scandali. La frattura si allarga, e il dibattito sul garantismo diventa un campo di battaglia per la sopravvivenza dell’alleanza.
In un contesto già segnato da tensioni interne e fragilità di leadership, questo scontro potrebbe essere solo l’inizio di un conflitto più profondo, minacciando le fondamenta stesse del centro-sinistra. La domanda ora è: quanto a lungo potrà resistere questo fragile equilibrio politico? La politica italiana è in ebollizione, e noi siamo qui per seguirne ogni sviluppo.